La principale legge che regolamenta la finanza italiana e la legge di stabilità, che ha preso il posto della legge finanziaria a partire dall'1 gennaio 2010. Il disegno di legge deve essere proposto dal Ministro dell'economia e presentato dal Governo alle Camere entro il 15 ottobre di ogni anno. Con la legge di stabilità bisogna definire il quadro di bilancio pluriennale e uniformare gli obiettivi e gli effettivi raggiungimenti economici e finanziari. Tra le cose contenute nella legge di stabilità c'è la possibilità di disporre per ogni anno nuove finalizzazioni, escludere o creare nuove tasse, previsioni di spese che possono essere usate per coprire le minori entrate purché non rendano negativo il valore del risparmio pubblico. Insieme al disegno di legge di stabilità c'è un prospetto finanziario pubblico basato sui tre anni derivanti dalla manovra finanziaria, che deve essere aggiornato alle normative apportate dal Parlamento. Oltre alla legge di stabilità, per regolamentare la finanza pubblica c’è la legge di bilancio, che disciplina il bilancio di previsione annuale e pluriennale. Il bilancio di previsione dello Stato ha lo scopo di mettere in luce la relazione tra le risorse stanziate e le finalità raggiunte, incrementando e finanziando la politica di spesa pubblica in modo da poterla misurare e conseguire dei migliori risultati economici. L'approvazione del bilancio è demandata ai Ministeri e alle istruzioni diramate dal Ministero dell'economia e delle finanze. Nell'articolo 23 della legge 196/2009 è stabilito che i Ministri devono avere degli obiettivi e quantificare le risorse economiche necessarie per il raggiungimento degli stessi. Gli obiettivi formulati dai Ministri andranno poi valutati dal Ministro dell'economia, che deciderà se stanziare o meno le richieste economiche per la loro realizzazione. Questa scelta è basata sulla valutazione del rapporto della spesa statale che viene elaborato ogni tre anni dal Dipartimento della ragioneria generale dello Stato. Il disegno di legge del bilancio predisposto dal Ministero dell'economia e delle finanze deve essere presentato al Parlamento entro il 15 ottobre di ogni anno. Tra i vari strumenti usati per la finanza pubblica vi sono i disegni di legge, che servono ad assicurare una maggiore coerenza all'interno dei processi decisionali, valutando eventuali procedure d'urgenza e modificando, nel caso, il contenuto della legge di stabilità. I disegni di legge devono essere presentati alle Camere entro gennaio e contenere le varie disposizioni di competenza alle amministrazioni; inolte si devono basare sugli obiettivi programmati dal Documento di economia e finanza (DEF), redatto dal Ministero dell'economia e delle finanze che va presentato dal Governo alle Camere entro il 10 aprile di ogni anno. Il documento viene inviato al Ministero per le politiche europee e alla Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica, che deve esprimersi sulle delibere parlamentari contenute.
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Marzo 2017
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