Se volete investire il vostro denaro oggi dovete conoscere qual è la sitauazione finanziaria europea e non solo anche mondiale dato che oggi il mondo è sempre più piccolo e in contatto e tutto è collegato. Se Yellen non aumenta i tassi di domani, si dovrà affrontare una opposizione "politica" sempre più forte. E come sappiamo, quando i politici si immischiano nella finanza è di solito quando tutto inizia a girare. In tutti i casi, si prevede che Trump salta in violazione di dichiarare che la Fed ha creato una "falsa economia", anche se in quel caso, non possiamo biasimarlo molto. Il dollaro è più basso come buoni del Tesoro, mentre il petrolio sale (provvisoriamente). La Corea del Nord ha annunciato di aver testato con successo un nuovo razzo a propellente che dovrebbe consentire loro di mettere satelliti in orbita, ma anche di sviluppare un missile a lunga gittata per colpire Washington sulla mappa del mondo (è in i romanzi futuristici in tutti i casi). La cancelliera Merkel riconosce gli errori, ma la Germania continuerà ad accettare gli immigrati, nonostante lo schiaffo elettorale nelle ultime due settimane. Hillary Clinton svela un segreto: Trump non ha alcun piano per gli Stati Uniti ... che sorpresa.. Intanto parallelamente a questi eventi la piazza finanziaria svizzera ha deciso di armonizzare la base per le operazioni di pagamento con la norma ISO-20022 standard internazionale. In questo modo, da un lato, per garantire la competitività dell'economia svizzera. Dall'altro, è anche la possibilità di standardizzare i molti standard attualmente utilizzati in Svizzera. Questa è una condizione necessaria per un trattamento più efficace delle transazioni finanziarie. La migrazione delle operazioni di pagamento da per scontato che tutte le imprese svizzere possano adattare il proprio software finanziario. PMI dovrebbe quindi effettuare queste regolazioni oggi e fornitori di contatto per finanziare il loro software . Gli sviluppatori di software sono consapevoli dell'importanza di questa migrazione. Molti hanno già l'aggiornamento corrispondente per i loro prodotti o sono in procinto di commercializzarlo. Mentre le grandi imprese con i servizi finanziari significativi sono già coinvolte in una lunga migrazione, ora i PMI principalmente svizzeri sono invitati a prendere le misure necessarie. Questa armonizzazione offre nuove opportunità per le PMI. Ad esempio, spesso possono derivare miglioramenti in settori quali la fatturazione, i conti gestione dei crediti, l'immobilizzazione di capitale e della liquidità. Questo è il motivo per cui si consiglia di analizzare i processi prima di intraprendere eventuali ottimizzazioni.
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Dopo le parole del Premier Renzi a Cernobbio, i sindacati hanno minacciato lo sciopero generale. Secondo Renzi è arrivato il momento di interrompere il sodalizio tra le banche e la politica. Inoltre, a suo parere, è necessario che le banche si aggreghino. Le filiali in Italia sono le più numerose rispetto al resto del mondo e ciò sembra non aiutare la crescita economica.
La risposta dei sindacati Ovviamente, le dichiarazioni del Presidente del consiglio Matteo Renzi volevano rappresentare uno spunto di riflessione per il sistema bancario. 328.000: sono questi i dipendenti delle banche italiane e nell'opinione del Premier si tratta di un numero decisamente eccessivo. Per riuscire a far comprendere meglio il messaggio, Renzi ha portato un esempio molto semplice. Fino a non molto tempo fa, sua moglie era abituata a fare ogni genere di movimento in filiale. Oggi, invece, riesce a fare tutto con lo smartphone. Perché, dunque, non ridurre il personale? Da qui a dieci anni, i bancari si ridurranno e arriveranno ad essere tra 150.000 e 200.000. I sindacati, ovviamente, non hanno tardato a tuonare contro le dichiarazioni del Premier. Oltre a minacciare lo sciopero generale, infatti, minacciano una mobilitazione finalizzata a manifestare contro i tagli per accontentare i poteri forti. Gli attacchi al Premier Renzi I sindacati hanno fatto presente che il Presidente del consiglio Matteo Renzi avrebbe dovuto confrontarsi con i sindacati invece di limitarsi a fare qualche esempio che non fotografa affatto l'attuale situazione del sistema bancario. Inoltre, i sindacati hanno fatto presente che nel discorso di Renzi c'è un ossimoro di base. Se, infatti, la politica deve stare fuori dalle banche perché il Presidente del consiglio si permette di fissare il tetto massimo dei dipendenti e delle filiali? Le associazioni dei lavoratori, inoltre, chiedono al governo di poter avviare un confronto. Al loro fianco ci sarà anche l'associazione bancaria pronta a documentare la propria tesi ed a sconfessare il Presidente del consiglio. Tra le altre cose, i dati in questione sono già stati presentati dal presidente dell'ABI nel mese di luglio. Le dichiarazioni di Luigi Abete Il Presidente di BNL Luigi Abete si è detto d'accordo con il Presidente Renzi. Nella sua opinione, dalle parole del Premier Renzi si evince solo buon senso e non certo una minaccia. Brunetta, invece, ha fatto presente attraverso i social che, a suo parere, il premier deve fare solo il premier e non deve ergersi a portatore sano di verità per il sistema bancario. Insomma, le posizioni son o molto discordanti e, pertanto, non resta altro da fare che attendere e scoprire l'esito del prossimo incontro tra i sindacati ed il governo. Di sicuro, si tratterà di un incontro chiarificatore che consentirà ad entrambe le parti di raggiungere una sintesi efficace ed utile per l'intero sistema economico. La principale legge che regolamenta la finanza italiana e la legge di stabilità, che ha preso il posto della legge finanziaria a partire dall'1 gennaio 2010. Il disegno di legge deve essere proposto dal Ministro dell'economia e presentato dal Governo alle Camere entro il 15 ottobre di ogni anno. Con la legge di stabilità bisogna definire il quadro di bilancio pluriennale e uniformare gli obiettivi e gli effettivi raggiungimenti economici e finanziari. Tra le cose contenute nella legge di stabilità c'è la possibilità di disporre per ogni anno nuove finalizzazioni, escludere o creare nuove tasse, previsioni di spese che possono essere usate per coprire le minori entrate purché non rendano negativo il valore del risparmio pubblico. Insieme al disegno di legge di stabilità c'è un prospetto finanziario pubblico basato sui tre anni derivanti dalla manovra finanziaria, che deve essere aggiornato alle normative apportate dal Parlamento. Oltre alla legge di stabilità, per regolamentare la finanza pubblica c’è la legge di bilancio, che disciplina il bilancio di previsione annuale e pluriennale. Il bilancio di previsione dello Stato ha lo scopo di mettere in luce la relazione tra le risorse stanziate e le finalità raggiunte, incrementando e finanziando la politica di spesa pubblica in modo da poterla misurare e conseguire dei migliori risultati economici. L'approvazione del bilancio è demandata ai Ministeri e alle istruzioni diramate dal Ministero dell'economia e delle finanze. Nell'articolo 23 della legge 196/2009 è stabilito che i Ministri devono avere degli obiettivi e quantificare le risorse economiche necessarie per il raggiungimento degli stessi. Gli obiettivi formulati dai Ministri andranno poi valutati dal Ministro dell'economia, che deciderà se stanziare o meno le richieste economiche per la loro realizzazione. Questa scelta è basata sulla valutazione del rapporto della spesa statale che viene elaborato ogni tre anni dal Dipartimento della ragioneria generale dello Stato. Il disegno di legge del bilancio predisposto dal Ministero dell'economia e delle finanze deve essere presentato al Parlamento entro il 15 ottobre di ogni anno. Tra i vari strumenti usati per la finanza pubblica vi sono i disegni di legge, che servono ad assicurare una maggiore coerenza all'interno dei processi decisionali, valutando eventuali procedure d'urgenza e modificando, nel caso, il contenuto della legge di stabilità. I disegni di legge devono essere presentati alle Camere entro gennaio e contenere le varie disposizioni di competenza alle amministrazioni; inolte si devono basare sugli obiettivi programmati dal Documento di economia e finanza (DEF), redatto dal Ministero dell'economia e delle finanze che va presentato dal Governo alle Camere entro il 10 aprile di ogni anno. Il documento viene inviato al Ministero per le politiche europee e alla Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica, che deve esprimersi sulle delibere parlamentari contenute. |
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Marzo 2017
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